Incontro con gli autori Zerocalcare “No Sleep Till Shengal”, Robjîn Berîtan e Chiara Cruciati “La Montagna Sola”
I due volumi presentati partono dalla millenaria storia del popolo Ezida per arrivare agli ultimi anni: la resistenza contro l’Isis, la liberazione di Şengal, la nascita di un’esperienza di autogoverno ispirata al confederalismo democratico. Percorsi che la Turchia per l’ennesima volta cerca di annullare con bombardamenti indiscriminati contro i territori di Shengal, del Rojava e del Basur.
Ne discutiamo con:
° Zerocalcare
° Robjîn Berîtan
° Chiara Cruciati
Introduce e modera la serata Nelly Bocchi (Rete Kurdistan Parma)
Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti. Consumazione con tessera arci
Apertura circolo ore 20.00
Inizio incontro ore 20.30
L’evento è organizzato da Rete Kurdistan Parma, Casa delle donne di Parma, Donne in Nero Parma, Circolo Arci Post, Ciac, ArtLab, Potere al Popolo Parma, La Paz.
I LIBRI
“No Sleep Till Shengal” di Zerocalcare (Bao Publishing)
Nella primavera del 2021 Zerocalcare si reca in Iraq, per far visita alla comunità ezida di Shengal, minacciata dalle tensioni internazionali e protetta dalle milizie curde, e documentarne le condizioni di vita e la lotta. Il viaggio si rivela difficile perché più volte la delegazione italiana viene respinta ai vari check point controllati dalle diverse forze politiche e militari che si spartiscono il controllo del suolo iracheno. Questo libro a fumetti è la fotografia di un momento geopolitico preciso, in cui un manipolo di persone si oppone allo strapotere di chi chiama “terrorismo” ogni tentativo di resistenza, mentre gli assetti di potere cambiano lentamente, e il sogno del confederalismo democratico in un pezzetto troppo spesso dimenticato di Mesopotamia rischia di svanire per sempre, nell’indifferenza assordante dell’occidente.Una lunga testimonianza a fumetti, con i toni di grigio di Alberto Madrigal.
“La montagna sola – Gli ezidi e l’autonomia democratica di Şengal” di Rojbîn Berîtan e Chiara Cruciati (edizioni Alegre)
Gli ezidi sono diventati noti a livello internazionale dopo il massacro subito dall’Isis nell’agosto del 2014. Un popolo di cui si è sempre saputo pochissimo – anche per l’assenza di testi scritti dovuta a un ferreo ricorso alla tradizione orale – è stato preso come esempio della brutalità dello Stato islamico e usato per giustificare l’intervento militare occidentale. Relegando gli ezidi al ruolo di vittime senza speranza né capacità di pensiero politico. Questo libro ne ricostruisce la storia millenaria, la cultura e la religione, e ne riporta la voce diretta raccolta dalle autrici nei loro viaggi a Şengal, di cui uno compiuto insieme a Zerocalcare, autore dell’illustrazione in copertina.
Şengal è l’unica montagna che si staglia nella vasta piana di Ninive, al confine con Siria e Turchia. In Iraq la chiamano «la montagna sola», come solo è sempre stato il popolo ezida che la abita, società divenuta introversa a seguito delle numerose persecuzioni subite. Dalla loro resistenza contro l’Isis e dalla liberazione di Şengal, grazie all’aiuto del Partito dei lavoratori del Kurdistan e delle unità curde del Rojava, è nata un’esperienza di autogoverno ispirata al confederalismo democratico, ancora in fieri e minacciata dalle stesse forze che nel 2014 permisero il massacro.
Sulla montagna sola si respira la voglia di una vita finalmente libera dalla paura insieme all’entusiasmo di chi ha preso in mano le redini del proprio destino. Una popolazione chiusa al mondo esterno, conservatrice e legata alle proprie pratiche ha saputo costruire una forma di autogestione del proprio territorio secondo un paradigma estremamente moderno e allo stesso tempo adattabile alle peculiari e antiche caratteristiche dei popoli mediorientali – perché è da lì che trae origine e ispirazione.