MARAŞ – La gente di Elbistan, i cui problemi abitativi non sono stati risolti, a meno 15 gradi ha iniziato a lasciare il distretto per non congelare. Migliaia di sopravvissuti al terremoto, i cui problemi di riparo e riscaldamento non sono stati risolti a Elbistan, hanno iniziato a migrare verso altre città. I terremotati, che dopo 5 giorni dal sisma non sono riusciti a trovare un riparo nonostante si sono rivolti al Djemevi di Elbistan e hanno voluto recarsi in altre città.
I terremotati, saliti sugli autobus inviati nel quartiere con le iniziative dei Djemevi e degli imprenditori sensibili, hanno imboccato la strada per altre città. Nel distretto, dove di tanto in tanto si verificano anche fuggi fuggi, i sopravvissuti al terremoto hanno dichiarato: “Dobbiamo andare in altre città per non morire di freddo”.
Fuoco davanti alle tende
D’altra parte, 5 giorni dopo il terremoto, l’AFAD ha allestito delle tende nel centro del distretto. Poiché nelle tende allestite non c’erano né riscaldamento né alcuna infrastruttura, il problema di dare riparo ai terremotati non poteva più essere risolto. I sopravvissuti al terremoto cercano di riscaldarsi accendendo fuochi davanti alle tende.