Secondo quanto riferito, la Turchia ha trasferito centinaia di combattenti dell’Isis nella provincia di Duhok, nel Kurdistan iracheno, lo ha affermato martedì il Centro per le prove delle violazioni nella Siria settentrionale e orientale. Si dice che questi combattenti vengano addestrati in campi militari speciali prima dello schieramento. La Turchia ha convinto i combattenti siriani dell’Isis reclutati dalle aree occupate della Siria settentrionale con la promessa di denaro, armi e sostegno in cambio della loro cooperazione, riferisce Roj News. La maggior parte di questi combattenti appartengono ai gruppi Suleiman Shah Brigade e Hamza, entrambi i quali hanno già subito sanzioni da parte degli Stati Uniti.
Il rapporto specifica che oltre 300 combattenti dell’Isis sono stati collocati nelle basi militari turche nella regione di Berwari Bala a Duhok. Inoltre, secondo quanto riferito, ex mercenari dell’Isis sarebbero stati integrati nell’esercito turco e dispiegati nella regione del Kurdistan.
Nel frattempo i media di Sharpress hanno rivelato che la Turchia ha aumentato significativamente la sua presenza militare a Erbil (Hewlêr), stabilendo nella scorsa settimana tre nuove importanti basi. Negli ultimi cinque anni, dieci nuove basi militari turche sono state costruite nella regione di Bradost, conosciuta anche come Sidekan (Sîdekan), e altre due sono state aggiunte solo negli ultimi due mesi.
Inoltre l’esperto militare Ala Nashuri ha commentato che il governo iracheno ha mostrato poca resistenza alle azioni della Turchia, indicando una mancanza di volontà di difendere il proprio territorio. Questo sviluppo ha sollevato preoccupazioni circa la stabilità e la sovranità della regione in un contesto di crescente influenza e presenza militare della Turchia.