PARIGI,— Reporter senza frontiere condanna l’assassinio di ieri (5 Dicembre ndr) di Kawa Germiyani,il direttore della rivista Rayal e corrispondente del quotidiano Awene a Kalar(140 km a sud di Sulaymaniya)nella regione curda dell’Iraq.E’ stato colpito attorno alle 21 da un killer che e’ fuggito.
“Siamo sconvolti per l’uccisione di Germy e porgiamo le nostre sentite condoglianze alla sua famiglia ed ai suoi colleghi” ha dichiarato Reporters senza frontiere
“Un giornalista professionista che ha coperto la corruzione e il nepotismo nel Kurdistan iracheno.Germyani sapeva di essere in pericolo e aveva riferito alle Autorità in merito alle minacce che aveva ricevuto.Il suo omicidio si sarebbe potuto evitare se avessero adottato le misure necessarie per proteggerlo”.
“Siamo preoccupati del clima veramente pericoloso sui giornalisti sia nel Kurdistan iracheno che nel resto dell’Iraq e e circa l’impunità di cui godono i loro aggressori e assassini.Sollecitiamo le autorita regionali e nazionali ad adottare le misure appropriate in modo che i giornalisti possano lavorare senza timori per la propria sicurezza o per le loro vite”.
Reporters senza frontiere aggiunge:”Sia le autorita’ nel Kurdistan iracheno che il governo centrale a Bagdad dovrebbe condurre indagini approfondite sugli omicidi di giornalisti ed i gruppi che li colpiscono. “
Secondo le informazioni ottenute da Reporter senza frontiere Germiyani e’ stato minacciato per anni in relazione alle sue rivelazioni sulla corruzione nelle istituzioni kurde e aveva avviato diverse procedure giudiziarie contro i responsabili di queste minacce.
Per coincidenza, molti giornalisti curdi e rappresentanti della società civile si erano riuniti a Sulaimaniya due giorni prima del suo assassinio per sollecitare le autorità regionali e nazionali ad adottare leggi che garantiscano la libertà dei media,nonché misure efficaci per proteggere i giornalisti e combattere l’impunità per coloro siano responsabili delle violenze contro di loro.
Germyani è il terzo giornalista che e’ stato ucciso nel Kurdistan iracheno negli ultimi cinque anni. Saran Mama Hama, capo ufficio della rivista Livin a Kirkuk, è stato ucciso in relazione al suo report nel luglio 2008. Il corpo del giornalista freelance Sardasht Osman è stato trovato a Mosul il 6 maggio 2010, due giorni dopo essere stato rapito a Erbil.
Entrambi questi omicidi restano impuniti. Le autorità non hanno mai condotto indagini adeguate.