BİNGÖL (DİHA) La studentessa liceale Gülsüm Koç sotto processo con l’accusa di aver preso parte ad un’attacco armato organizzato contro un veicolo della polizia a Bingöl il 15 Maggio 2011 in cui un ufficiale di polizia e’ rimasto ferito,e’ stata condannata all’ergastolo e a 26 anni e 8 mesi di prigione dal Tribunale di Diyarbakir attraverso le affermazioni di un testimone segreto.
L’avvocato della studentessa liceale Gülsüm Koç ha fatto ricorso per una revisione.La Corte di Appello ha confermato la condanna all’ergastolo e la pena di 26 anni e 8 mesi di carcere.
Dopo la conferma della pena la famiglia Koç ha reagito al verdetto e hanno ricordato la spiegazione del Primo Ministro Recep Tayyip Erdoğan per le famiglie che stavano svolgendo un sit-in a Diyarbakir per il motivo dei loro figli che si sono uniti nelle fila del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK).
Il sistema di questo stato sta mandando i ragazzi in montagna
La madre Derdiye Koç ha sottilineato:” Stanno dicendo i loro figli sono stati rapiti per andare sulle montagne.I ragazzi non sono rapiti per le montagne.Il sistema dello stato e la legge stanno mandando i ragazzi sulle montagne”.La madre Deriye e’ venuta a conoscenza del discorso e della ipocrisia del primo ministro e del governo dell’AKP.
Non sarò ostacolo per i miei figli
Lei ha aggiunto:” Dopo questa ingiusta pena che e’ stata comminata a mia figlia,io non diverro’un’ostacolo per i miei figli di andare in montagna.I ragazzi stanno prendendo le strade delle montagne a causa di questa questa legge. “
EDİP KAYNAR