L’avvocato di Ayşe Deniz Karacagil, un importante manifestante della resistenza di Gezi conosciuta come “la ragazza con la sciarpa rossa”, ha confermato di aver aderito al PKK.Münip Ermis, il presidente della sezione di Antalya dell’Associazione degli avvocati progressisti (CHD), ha confermato le affermazioni che Karacagil, ha dovuto affrontare accuse con una pena massima di 98 anni di carcere, si è unita al il PKK. Egli ha dichiarato: “Sono triste, ma non sorpreso che un altro giovane è andato in montagna a causa del restringimento dello spazio democratico”.
La madre: I giovani vengono uccisi dallo Stato!
Nuray Erçağan, madre di Ayşe Deniz Karacagil ha dichiarato:”La Turchia ha perso la mia bambina. La gente vuole creare la propria giustizia in un paese lasciato senza più giustizia. Anche se io avro’ paura per la vita di mia figlia e tutte le sfide che dovrà affrontare in qualità di membro del PKK,sarei impaurita anche in un paese dove i giovani,come Ismail Korkmaz,sono uccisi dalla stato perche’ utilizzano il loro diritto di protestare.
Qualsiasi decisione lei abbia preso,sono ancora dietro a mia figlia.Nuray Erçağan ha aggiunto che la figlia aveva incontrato membri del PKK durante la detenzione nel carcere di Alanya e che un episodio che ha avuto luogo il primo giorno di detenzione della figlia era stato influente nella sua decisione di aderire al PKK.
“Era cosi freddo nel carcere di Antalya e mia figlia non aveva 150 lire turche per le coperte.Cosi una donna nello stesso isolato,Sherildan,ha tagliato in due le sue coperte e le ha date a Deniz.Per i successivi quattro mesi Deniz ha ascoltato le storie di quelle 13 donne di un popolo oppresso. Ha visto che la nostra lotta come socialisti turchi non e’ raffrontabile con loro. Tutto questo ha influenzato Deniz. “
Sciarpa rossa, un elemento di crimine speciale
Münip Ermiş ha parlato dell’arresto di Karacagil e della sua accusa:”migliaia di persone erano scese in strada ad Antalya nel primo dei quattro giorni della resistenza di Gezi.Allo scopo disostenere che era stato organizzato da una banda,le autorità lo hanno descritto come se ci fossero solo 5 persone.
Hanno attribuito a 5 persone tutto quello che è successo agli agenti di polizia davanti alla sede del partito Giustizia e Sviluppo (AKP).Erano accusati di tutti i danni materiali a Antalya. Tuttavia, la polizia non conosceva nessuno di loro quando si trovavano a processo.Nel caso di Deniz Karacagil,indossare una sciarpa rossa e’ diventato un elemento di crimine speciale.La nostra richiesta per la restituzione di quella sciarpa è stata respinta nell’ultima udienza.
I cinque imputati sono stati inizialmente arrestati il 4 Settembre 2013. Sono stati poi rilasciati dalla corte criminale di Antalya il 7 febbraio 2014. La prossima udienza è stata fissata per il mese di Ottobre.
Questa lezione deve essere appresa dal governo
Ermis ha dichiarato quanto segue sull’adesione di Ayşe Deniz Karacagil al PKK:”Che Ayse Deniz e’ andata in montagna non mi ha sorpreso.Non mi ha reso felice che abbia fatto cosi,ma non è sorprendente né come lo fanno a causa del restringimento dello spazio democratico.Nessuno può dire in questo che lei è stata ingannata in questo. Questa è la sua scelta politica.
Se nessuno avesse affrontato le violenze durante Gezi, nessuno sarebbe costretto a farlo. Il caso di Ayşe Deniz è almeno un esempio. Questa lezione deve essere appresa in primo luogo dal governo. “
ANF – ANTALYA