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Dichiarazione di solidarietà del Consiglio antagonista delle donne

Aiuti umanitari, protezione e sostegno per i profughi minacciati a Sengal (Kurdistanmeridionale/Iraq) e nelle altre zone curde sono vitali! Fermare il genocidio!

Gli attacchi assassini e pieni di disprezzo degli esseri umani da parte della milizia terroristica Stato Islamico (IS) minacciano l’esistenza di diversi popoli e comunità religiose nel Vicino e Medio Oriente e si allargano sempre di più. Dall’inizio di agosto in particolare la popolazione yezida nella regione di Sengal (Kurdistan meridionale/Iraq) e tra loro in particolare le donne e i bambini sono in una condizione di grande emergenza!

Senza acqua, cibo e medicinali oltre. 30.000 famiglie sono in grave pericolo di vita.

Le bade di IS trasformano i territori da loro occupati in particolare per le donne in carceri che disprezzano i diritti umani e quelli delle donne. Vengono costrette ad indossare veli neri integrali, che hanno solo una piccola finestra per gli occhi. I soldati di IS rapiscono e stuprano le donne e le vendono come „merci“ per lo sfruttamento sessuale. Degli Imam celebrano „matrimoni“ limitati a poche ore per legittimare il commercio e la riduzione in schiavitù delle donne.

La deputata curda-yezida Viyan Daxil ha denunciato questa situazione nel Parlamento Irakeno: „Donne vengono vendute, violentate e sono considerate bottino di guerra!“.Noi donne del Consiglio Antagonista delle Donne siamo inorridite dagli attacchi delle bande di IS e dall’attuale condizione delle donne, degli uomini e dei bambini nel Kurdistan meridionale/Iraq settentrionale.

Da coraggio e speranza il fatto che le combattenti ed i combattenti curde/i nel frattempo passo per passo ed in duri scontri infliggano sconfitte ad IS. Sono state in particolare le forze coraggiose delle YPG e delle Unità delle Donne (YPJ) ad andare avanti ed a convincere anche i combattenti peshmerga a non ritirarsi.

Proprio considerando questo ruolo considerato e rispettato a livello mondiale di queste forze contro IS fa indignare il fatto che in Germania il PKK continui ad essere vietato – ma non IS! Recluta senza remore giovani per la sua guerra fascista. Questo stato delle cose deve finire!

Ci uniamo a tutte le donne combattenti antagoniste, in particolare del movimento delle donne curde e chiediamo a tutte le organizzazioni ed a tutti i governi di impegnarsi per la protezione della popolazione, garantendo in particolare:
•

Sicurezza e protezione della popolazione nei territori curdi in Iraq, in particolare della popolazione yezida, da ulteriori attacchi e contro il perdurante genocidio perpetrato contro di loro!

•Immediato approvvigionamento dei profughi in alloggi sicuri, acqua, cibo, aiuti e cure mediche! Misure di protezione particolari per le donne e i bambini.Basta con il reclutamento nelle scuole tedesche di giovani in disprezzo degli esseri umani!Noi donne del mondo saremo libere solo se ci uniamo e ci organizziamo a livello mondiale!

Gruppo di Coordinamento del Consiglio Antagonista delle Donne: Anne Wilhelm, Angelica Urrutia, Christiane Schröder, Fidan Yildiz e CENÎ, Ufficio Curdo delle Donne per la Pace e.V.

Gelsenkirchen, den 10.09.2014

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