[divider]9 gennaio 2013 [/divider]In un comunicato scritto sull´incontro di Imralı tra rappresentanti del BDP ed il leader kurdo Abdullah Öcalan, il Congresso Nazionale del Kurdistan (KNK) ha affermato che i colloqui rappresentano un “passo positivo” ed ha invitato le autorità competenti a condurre verso i negoziati il processo in corso.
Il KNK ha evidenziato come segue il motivo del suo sostegno ai colloqui di Imralı: “Il popolo kurdo, il Movimento di Liberazione kurdo ed il suo leader Abdullah Öcalan ed anche lo stesso KNK hanno sempre espresso le loro richieste in favore di una soluzione definitiva della questione kurda su base democratica, ed hanno indicato il sig. Öcalan come interlocutore nella ricerca di una soluzione pacifica al conflitto.
Tuttavia, il popolo kurdo non ritiene sufficienti gli sforzi correnti. I colloqui potrebbero avere un risultato positivo se al sig. Öcalan fossero fornite adeguate condizioni di salute e sicurezza e se tutti i prigionieri politici kurdi fossero rilasciati, incluso lui stesso.
Invitiamo lo stato turco a fermare la guerra psicologica e a cominciare ad utilizzare un linguaggio costruttivo nel processo di colloqui in corso”.
Il KNK ha sottolineato che le condizioni espresse in precedenza da Öcalan dovrebbero essere completamente soddisfatte in questo periodo in modo che i colloqui possano trasformarsi in negoziati.
Ha concluso il suo comunicato invitando tutti i partiti politici, i movimenti e le istituzioni in Kurdistan a “seguire attentamente il processo ed a sostenere gli sforzi per assicurare una soluzione definitiva alla questione kurda”.
ANF / BRUXELLES
ANF NEWS AGENCY