Tra la gente di Kobanê che si è rifugiata a Suruç nel distretto di Urfa come risultato degli attacchi di ISIS, ci sono 20 mila bambini di età compresa tra 0 e 3 anni. Le condizioni dei rifugiati, in particolare dei neonati e dei bambini, sono sempre più critiche con l’inizio dell’inverno.
Continua la campagna lanciata dal coordinamento di solidarietà con Kobanê di Suruç il 27 novembre per i rifornimenti di latte in polvere, latte e biberon per i bambini. La campagna è stata finora sostenuta da persone provenienti dalla Turchia, dal Kurdistan e dall’Europa. Ayşe Toksöz, che è tra coloro che la guidano, ha chiesto un ulteriore sostegno alla campagna che – ha affermato – continuerà per tutta la stagione invernale.
La Toksöz ha sottolineato che i bambini provenienti da Kobanê non possono essere allattati al seno a causa delle cattive condizioni, e che il latte artificiale è l’unica soluzione per garantire una sana alimentazione ai bambini, soprattutto nei primi sei mesi.
Richiamando l’attenzione sulla mancanza di una nutrizione sufficiente per i bambini di Kobanê, la Toksöz ha detto: “Sono i neonati ed i bambini i più colpiti dalla guerra in corso. Non dobbiamo lasciarli soli di fronte alle difficili condizioni da cui sono affetti. Puntiamo ad allestire cucine in ogni tendopoli e quartiere per soddisfare i bisogni fondamentali dei bambini fino a cinque anni. Abbiamo bisogno di una fornitura di aiuti regolare e costante per allestire queste cucine per i bambini. Ci aspettiamo che ogni ONG, associazione, partito, istituzione e individuo si metta in contatto con noi per assicurarsi che questa intenzione diventi realtà”.
Ribadendo la richiesta di solidarietà da parte di tutti, la Toksöz ha sottolineato che è importante fornire sostegno e aiuto continuo ai neonati e ai bambini per mantenere viva la loro speranza.
Ha aggiunto che gli aiuti possono essere consegnati agli uffici del DBP, dell’HDP, dell’IHD o alla municipalità di Pirsûs.
ANF – Urfa 25.12.2014