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Siria

Nasrin Abdalla: Gli stati europei e la Turchia sono responsabili di crimini contro l’umanità

La portavoce delle YPJ Narsi Abdallah ha affermato che gli stati europei insieme alla Turchia portano la responsabilità dei crimini commessi contro l’umanità nella regione a maggioranza curda di Afrin. In un intervista Nasrin Abdallah ha negato le affermazioni delle autorità turche secondo le quali la regione gestita dei curdi in Siria rappresentino una minaccia per la sicurezza della Turchia.

Se lo Stato turco afferma che Afrin rappresenta una minaccia alla propria sicurezza nazionale, dovrebbe dimostrare che lungo i suoi confini si sono verificate delle violazioni, ha affermato. Nasrin ha inoltre affermato che la Turchia sta cercando di occupare tutta la Siria, non soltanto Afrin. Ha aggiunto inoltre che Daesh e Al-Qaeda stanno combattendo i curdi ad Afrin, e questo dimostra che la Turchia sta sostenendo il terrorismo.

La Turchia ha commesso crimini di guerra e massacri ad Afrin, e lo Stato turco mente quando afferma che ha reso noto ai paesi europei dell’attacco ad Afrin. Questo significherebbe che anche i paesi europei sono coinvolti in questi crimini, ed i paesi europei dovrebbero rendere chiara la loro posizione su questa affermazione, ha affermato.

Su come porre fine agli attacchi turchi Nesrin Abdallah ha dichiarato: Siamo certi che la pressione internazionale potrebbe fermare la guerra ad Afrin. Nersin Abdallah ha anche sostenuto che ha avuto una serie di incontri con funzionari svedesi, sottolineando di aver ricevuto feedback positivi mentre ha rivelato un potenziale incontro con il ministro degli Esteri svedese Margot Wahlstrom. Wallstrom ha annunciato martedì la cancellazione di una visita di due settimane ad Ankara e la sospensione del lavoro diplomatico tra i due paesi.

Questo annuncio arriva sulla scia degli attacchi turchi ad Afrin. Il parlamento svedese ha discusso dell’attacco militare turco ad Afrin, mentre i deputati hanno chiesto il ritiro dell’ambasciatore svedese da Ankara per protestare contro l’aggressione.

K24
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