Connect with us

Hi, what are you looking for?

Retekurdistan.it
Retekurdistan.itRetekurdistan.it

Kurdistan

Truppe della coalizione ritirate dalla base presso Kobanê

Le truppe della coalizione internazionale si sono ritirate dalla base militare di Sirîn a sud di Kobanê. Con questo è stata sgomberata la base più grande della coalizione in Siria del nord e dell‘est.

Questa mattina un convoglio di 120 veicoli ha lasciato la base militare di Sirîn a sud di Kobanê. Successivamente, secondo quanto riferiscono testimoni, la base è stata fatta saltare. Con grande probabilità sono stati usati aerei da combattimento. Il convoglio è diretto verso l’autostrada M4. Non è ancora noto dove andrà.

La base, circa 30 chilometri a sud di Kobanê, era la struttura più grande della coalizione internazionale in Siria del nord e dell’est. Gli USA avevano annunciato che avrebbero ritirato le loro truppe dalla regione di confine esposta al terrore della Turchia e delle sue milizie jiahdiste, e che sarebbero state posizionate nei pressi dei giacimenti di petrolio. Lo sgombero della base ha avuto luogo immediatamente prima dell’incontro di oggi tra Erdoğan e Trump a Washington.

Fonte: ANF

2 Comments

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Sostieni UIKI Onlus

Sostieni
Ufficio di Informazione del Kurdistan In Italia Onlus
Codice Fiscale: 97165690583

IBAN: IBAN: IT89 F 02008 05209 000102651599
BIC/ SWIFT:UNCRITM1710

Potrebbero interessarti anche:

Libertà per Öcalan

Definendo il rifiuto del CPT di visitare la prigione di İmralı, dove continua l’isolamento, come un “atteggiamento politico”, la co-presidente di ÖHD Ekin Yeter...

Turchia

Le donne hanno chiesto il rilascio della graphic designer curda iraniana Shahla Pirastah senza essere espulsa. Shahla Pirastah, graphic designer di Mahabad in Iran,...

Turchia

Sebbene il CPT abbia visitato numerose prigioni in Turchia, non ha visitato İmralı, che è all’ordine del giorno insieme all’isolamento. Il Comitato europeo per...

Turchia

Öcalan ha inviato un messaggio al popolo yazida affermando: “L’appello per la pace e la società democratica è anche una risposta ai 73 massacri...